Карло Гольдони - Трактирщица / La locandiera. Итальянский шутя

Тут можно читать онлайн Карло Гольдони - Трактирщица / La locandiera. Итальянский шутя - бесплатно ознакомительный отрывок. Жанр: foreign-dramaturgy, издательство ЛитагентАСТc9a05514-1ce6-11e2-86b3-b737ee03444a, год 2014. Здесь Вы можете читать ознакомительный отрывок из книги онлайн без регистрации и SMS на сайте лучшей интернет библиотеки ЛибКинг или прочесть краткое содержание (суть), предисловие и аннотацию. Так же сможете купить и скачать торрент в электронном формате fb2, найти и слушать аудиокнигу на русском языке или узнать сколько частей в серии и всего страниц в публикации. Читателям доступно смотреть обложку, картинки, описание и отзывы (комментарии) о произведении.
  • Название:
    Трактирщица / La locandiera. Итальянский шутя
  • Автор:
  • Жанр:
  • Издательство:
    ЛитагентАСТc9a05514-1ce6-11e2-86b3-b737ee03444a
  • Год:
    2014
  • Город:
    Москва
  • ISBN:
    978-5-17-085102-7
  • Рейтинг:
    3.7/5. Голосов: 101
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Карло Гольдони - Трактирщица / La locandiera. Итальянский шутя краткое содержание

Трактирщица / La locandiera. Итальянский шутя - описание и краткое содержание, автор Карло Гольдони, читайте бесплатно онлайн на сайте электронной библиотеки LibKing.Ru

Книга содержит упрощенный и сокращенный текст популярной комедии Карло Гольдони «Трактирщица», повествующей об очаровательной Мирандолине и влюбленных в нее господах. Устаревшие и трудные для понимания выражения заменены на современные и употребительные разговорные слова и фразы. Текст комедии сопровождается комментариями и упражнениями на понимание прочитанного, а в конце книги расположен словарь, облегчающий чтение.

Книга может быть рекомендована всем, кто продолжает изучать итальянский язык (Уровень 2 – для продолжающих нижней ступени).

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MIRANDOLINA: Oh sì, signore. Aspetti un momento.

CAVALIERE: (Che vuole fare?). (Da sé.)

MIRANDOLINA: Signori, il più certo segno d’amore è quello della gelos i a, e chi non sente la gelosia, certamente non ama. Ma io sono di un’altro…

CAVALIERE: Di chi vuole essere?

MIRANDOLINA: Di quello a cui mi ha destinato mio padre.

FABRIZIO: Parla forse di me? (A Mirandolina.)

MIRANDOLINA: Sì, caro Fabrizio, a Lei in presenza di questi cavalieri voglio dar la mano di sposa.

CAVALIERE: (Oimè! Con lui? Il mio cuore non può soffrirlo). ( Da sé, smaniando. )

CONTE: (Se sposa Fabrizio, non ama il Cavaliere). ( Da sé )

MARCHESE: Mirandolina, è meglio un uovo oggi, che una gallina domani.

MIRANDOLINA: Sono una povera donna senza grazia, incapace d’innamorar persone di merito. Ma Fabrizio mi vuol bene, ed io in presenza di tutti lo sposo…

CAVALIERE: Sì, maledetta, sp o sati a chi tu vuoi. So che tu mi hai ingannato, so che trionfi dentro di te, vuoi uccidere la mia tolleranza. Dovrei darti un pugn a le nel seno; strapp a rti il cuore. Ma così mostro il mio sentimento ancora di più. Fuggo dagli occhi tuoi: maled i co le tue lus i nghe, le tue lacrime, le tue finzioni; tu mi hai fatto conoscere qual potere hanno le donne sugli uomini. Mi hai fatto a costo mio imparare, che per vincere le donne non basta disprezzarle, ma si deve fuggire. ( Parte. )

Scena diciannovesima

Mirandolina, il Conte, il Marchese e Fabrizio.

CONTE: Dica ora di non essere innamorato.

MIRANDOLINA: Zitto, signori zitto. È andato via, e se non torna, e se la cosa passa così, posso dire di essere fortunata. Purtroppo, poverino, sono riuscita di innamorarlo, e mi son messa ad un brutto rischio. Non ne voglio saper altro. [114]Fabrizio, vieni qui, caro, dammi la mano.

FABRIZIO: La mano? Piano. Tu innamori la gente in questa maniera, e credi che io ti vorrò sposare?

MIRANDOLINA: Eh via, pazzo! È stato uno scherzo, una bizzarr i a, un punt i glio. Ero fanciulla, non avevo nessuno di comandarmi. Quando sarò sposata, so io quel che farò.

FABRIZIO: Che cosa farai?

Scena ultima

Il Servitore del Cavaliere e detti.

SERVITORE: Signora padrona, prima di partire son venuto a salutara.

MIRANDOLINA: Vai via?

SERVITORE: Sì Il padrone va alla posta. Mi aspetta colla roba, e ce ne andiamo a Livorno.

MIRANDOLINA: Scusa se non ti ho fatto…

SERVITORE: Non ho tempo. La ringrazio, e La saluto ( Parte. )

MIRANDOLINA: Grazie al cielo, è partito. Mi resta qualche rimorso.

CONTE: Mirandolina, fanciulla o sposata, sarò lo stesso per Lei.

MARCHESE: Può contare sulla mia protezione.

MIRANDOLINA: Signori miei, ora che mi sposo, non voglio protettori, non voglio spasimanti, non voglio regali. Mi sono divertita, e ho fatto male, e ho preso troppi rischi, e non lo voglio fare mai più. Questo è mio marito…

FABRIZIO: Ma piano, signora…

MIRANDOLINA: Che piano! Che cosa c’è? Che difficoltà ci sono? Andiamo. D a mmi quella mano.

FABRIZIO: Prima dobbiamo fare i nostri patti.

MIRANDOLINA: Che patti? Il patto è questo: o dammi la mano, o v a ttene al tuo paese.

FABRIZIO: Ti darò la mano… ma poi…

MIRANDOLINA: Ma poi, sì, caro, sarò tutta tua; non dubitare di me, ti amerò sempre, sarai l’ a nima mia.

FABRIZIO: Tenga, cara, non posso più ( Le dà la mano. )

MIRANDOLINA: (Anche questa è fatta). ( Da sé )

CONTE: Mirandolina, Lei è una gran donna, ha l’abilità di condurre gli uomini dove vuole.

MARCHESE: Certamente la Sua maniera è eccellente.

MIRANDOLINA: Signori, devo chi e dervi una cosa.

CONTE: Dica pure.

MARCHESE: Parli.

FABRIZIO: (Che cosa mai adesso domanderà?). ( Da sé. )

MIRANDOLINA: Vi chiedo, per atto di grazia, di trovare un’altra locanda.

FABRIZIO: (Brava; ora vedo che mi vuole bene). ( Da sé. )

CONTE: Sì, La capisco. Me ne andrò, ma nonostante questo deve essere sicura del mio aiuto.

MARCHESE: Partirò per fare piacere, ma in ogni luogo si ricorda della mia protezione.

MIRANDOLINA: Queste espressioni mi stanno a cuore. Cambiando stato, voglio cambiar costume; e, cari Signori, potete approffittare di quello che avete visto, in vantaggio e sicurezza del vostro cuore; e quando mai vi trovate in occasioni di dubitare, di dover cedere, di dover cadere, ricord a tevi della Locandiera.

Fine della Comm e dia

Soluzioni (ключи к заданиям)

Задание 1

2.

fare

farò faremo

farai farete

farà faranno

essere

sarò saremo

sarai sarete

sarà saranno

3.

1) C’è una certa differenza tra protezione e soldi.

2) – Non stimo questa persona.

– Per quale ragione?

– Non mi ha fatto nessuna impressione.

3) – Che cos’è questo rumore? Perché gridi? Hai bisogno di qualcosa? Ci vogliono i soldi?

4) – Sono solo allatesta della banca!

– Bravo!

– Son chi sono!

5) – Io amo Paolo ancora più di lei. Voglio fareimpressione. Voglio conquistarlo con la mia gentilezza.

– Ma c’è un pericolo: di perdere la testa!

6) – Pensi spesso al futuro?

– Sì. Quando ci penso mi passa subito la volontà di vivere.

– Eh, pazzia.

7) – Che cosa farai con i tuoi soldi? Non vuoi dare a Giulia niente delle tue ricchezze?

– Niente affatto.

– Non sei innamorato?

– No, né mai lo sarò.

– Mi fai ridere.

Задание 2

2.

Прямые местоимения

mi La

ti ci

lo vi

la li

le

Косвенные местоимения

mi ci

ti vi

gli gli

le

Le

3.

1) Purtroppo quegli orecchini con idiamanti non le sono piaciute. Non sono legati alla moda. Così li ha buttati via.

2) – Perché sei così crudele con me? Mi offendi sempre.

– Basta. A presto!

– Povero sciocco!

– Lo so, lo so. Ciao!

3) – Non mi serve nessuno. Ma… chissà?

– Sei rustico come un orso.

– No, sono delicato di pelle, ma amo troppo la libertà.

4) Perché mi tieni in speranza?

5) Uno mi basta: e questo non mi manca.

6) In certi momenti mi sembra che lei mi vuole, in altri momenti che non mi vuole. Lei vuole fare tutto al suo modo.

7) Il meglio sarà sempre per me perché gli altri vanno e vengono, io invece resto sempre.

Задание 3

1.

1) Come si scrive questa parola?

2) Perché si dice così?

3) Questo non si sa mai.

4) Non si può negare.

5) In Italia gli scherzi si fanno sempre.

6) Come si prepara la pasta al pesto?

7) Qui non si deve fumare.

8) I maccheroni si mangiano spesso in Italia.

Задание 4

2.Imperativo

guardare

– guardiamo!

guarda! guardate!

guardi! (–)

mettere

– mettiamo!

metti! mettete!

metta! (–)

dormire

– dormiamo!

dormi! dormite!

dorma! (–)

3.

1) Le chiavi, cerchiamole!

2) I diamanti, guardali!

3) Il cactus, regalatelo a mamma!

4) I capelli, asciugali!

5) I soldi, Li prenda per favore!

6) Giancarlo, non lo offenda, Signore!

7) Le mie foto, guardale!

8) La zuppa, mangiamola!

9) La finestra, apritela, fa caldissimo!

4.

1) Venga qua, Signor Cipollino! Non gridi. Non pianga. Ci scusi!

2) Usciamo. Non litigate, ragazzi!

3) Non offendermi. Fammi un regalo. Regalami quel bellissimo gioiello di diamanti.

Задание 5

1.

1) Il bicchiere, l’hai portato.

2) Il Cavaliere, l’ha incontrato.

3) La stanza, l’hai pulita?

4) La padroncina, l’ha vista?

5) I libri, li abbiamo letti.

6) Il cibo, l’avete mangiato.

7) Le salse, le hanno assaggiate.

8) Il brindisi, nessuno l’ha fatto.

9) Il Borgogna, chi l’ha bevuto?

10) Le ragazze, perché non le abbiamo chiamate?

2.

1) – Dove vai? La zuppa è in tavola.

– Vado per un piatto. Torno subito.

2) Che prodigio! Che sapore! Buono! Squisito! Non ho mai mangiato niente di meglio.

3) – Non posso vederli, sono cattivi, finti, bugiardi, lusinghieri.

– Povero sciocco! Certo, sono stravaganti, a volte sgarbati, ma di solito sono dolcissimi e buoni. Non so se mi capisci…

4) – Hai dato da mangiare al cagnolino?

– Sì, e oggi l’ho fatto prima del solito.

5) – Ti piace Sandro?

– Sì, e a te?

– Anche a me. Incanta tutti.

– Com’è ridicolo.

– Ma la sua bella sincerità…

6) Mirandolina avrà sempre dei clienti: buona tavola, buona biancheria, per di più è umile! Lei è la serva di chi viene nella sua locanda.

Задание 6

2.

3 1 Chi è di là E permesso Sì prego La servirò in tavola - фото 18

3.

1) – Chi è di là?

– E’ permesso?

– Sì, prego.

– La servirò in tavola. Adesso apparecchio la tavola e Lei può passeggiare con un libro.

2) – Una zuppa per favore! Sbrigati!

– Eccolo. Qualcos’altro?

– Sì, riscalda il secondo e portami anche il vino di Borgogna.

– Altro?

– No, vai via.

– E’ impazzito.

3) – Hai pranzato?

– Sì, ho preparato il pranzo con le mie mani. Ho cucinato la carne con una salsa squisita. Oh che sapore! E’ la mia passione.

– Che cosa hai bevuto? Il vino rosso?

– No, ti sei sbagliato. Ho bevuto solo l’acqua e poi il caffè.

4) – Una bistecca deve essere ben cotta! Questa invece mi farà male. Povero me!

– Non avere paura, non c’è nessun pericolo.

– In questo ristorante non ci vengo più

– Non so che dire. Fai come vuoi (tu).

Задание 7

3.

Vedi questo quadro? Che ne dici? E’ adorabile, no?

– Come, scusa?

– Guarda il quadro! Non mi ascolti?! E’ vero Michelangelo questo!

– Non è quello vero però.

– Come non è vero?! L’pagato per vero!

– Io me ne intendo. E ti dico che è falso.

– Ohi, mi fa male il cuore. Una sedia!

– Ecco la sedia. Ecco il fazzoletto. Ecco le gocce.

– Ora sto meglio. Resta ancora un po’ vicino a me!

– Sì, resto qui con te.

– Ah, furbi!.. Devo fare una vendetta. Ora sono i miei nemici questi stronzi.

Задание 8

2.

3 1 I vestiti ce li compra il papà 2 Il brindisi te lo dico e te lo - фото 19

3.

1) I vestiti, ce li compra il papà.

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